Modello organizzativo

Il D.lgs. 231/2001 ha istituito la responsabilità amministrativa dell'Ente per determinati reati, indicati nello stesso Decreto, che siano commessi (o anche solo tentati) da soggetti che abbiano agito nell'interesse o a vantaggio dell'Ente stesso. Tale novità comporta il superamento dell'ostacolo legislativo del principio "societas delinquere non potest" codificato nell'art. 27 della Costituzione. Pertanto l'ampliamento della responsabilità mira a coinvolgere nelle punizioni il patrimonio degli Enti e gli interessi economici dei Soci. L'Ente sarà, quindi, responsabile per i reati commessi, nel territorio dello Stato o anche all'estero, nel suo interesse e a suo vantaggio da:

  • persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell'ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione ed il controllo dello stesso (SOGGETTI APICALI);
  • persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti di cui al punto precedente (SOGGETTI SUBORDINATI). È possibile estendere la responsabilità a quei soggetti non dipendenti dell'Ente, ma sottoposti a controllo, quali consulenti, fornitori, etc.

L'Ente non risponde dei reati, eventualmente accertati, qualora, in sede di giudizio, dimostri che:

  • l'adozione e l'efficace attuazione, da parte dell'organo dirigente, prima della commissione dell'illecito, di un "Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo" idoneo a prevenire la realizzazione dei reati oggetto del Decreto;
  • l'affidamento a un "Organismo di Vigilanza" (OdV), dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, dei compiti di vigilanza sul funzionamento, di osservanza del modello organizzativo e di suo aggiornamento;
  • la fraudolenta elusione del "Modello di Organizzazione e di Gestione" da parte delle persone che hanno commesso il reato;
  • che il reato sia stato commesso senza che vi fosse omessa o insufficiente vigilanza da parte dell'OdV.

In virtù di tali considerazioni, dal mese di dicembre 2012 la nostra Società ha implementato nella struttura organizzativa il "Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo", ai sensi del Decreto Legislativo 231/01 e s.m.i.

Codice Etico